Gemini di Ugento (Le)
Una piccola piazza, una chiesa del '700, un palazzo con balaustra finemente decorata e a pochi metri una dimora ottocentesca con stalla, granaio e cantina scavata nella roccia.
Situato a Gemini (Ugento), a sessanta chilometri da Lecce, nel Salento più autentico, tutto da scoprire, il b&b Le Sei Conche è una casa che ha conservato il fascino di un tempo. Il piccolo borgo di origine bizantina sorge all'incrocio di due strade antiche: l'una lo collega a Ugento, l'importante città messapica di cui è frazione, l'altra lo conduce alla costa ionica, tra spiagge dorate e acque trasparenti.
Una dimora d'altri tempi, silenziosa e rilassante a Gemini (Ugento), appena fuori Ugento. Una stradina, via Chiesa, che sfocia nella piazza Regina Elena, con i monumenti simbolo del paese tutti intorno: il menhir, la Chiesa di San Francesco d'Assisi, adiacente al palazzo vescovile e il Palazzo Macrì, un tempo dei Gigli, risalente al XVI secolo, con un bel portale settecentesco, sormontato da una balaustra finemente decorata. Risuona nell'aria una storia iniziata secoli fa: che va dalla fortificazione bizantina all'occupazione romana, dal periodo di massimo sviluppo nel '500, quando divenne rifugio dei vescovi in fuga da Ugento presa da assalto dai Turchi al 1700, epoca in cui venne eretta la Chiesa di San Francesco.
Il B&B Le Sei Conche è perfetto per chi ama la storia, le pietre antiche, il sapore di una volta. Ha più di 200 anni, è una delle poche case del borgo a non aver subito alterazioni dall'origine della sua costruzione. Ci sono chiare tracce della sua origine, con targhe e iscrizioni incise sulle mura possenti: la vecchia stalla e il granaio risalgono a inizio '800, l'abitazione al 1881 e la lamia sul terrazzo ai primi del '900. L'antico casolare su tre livelli, con quattro vani con volta tradizionale salentina, camini, nicchie, stalla, granaio e cantina, è stato recuperato nel rispetto delle tecniche e dei materiali originali, del paesaggio storico-ambientale e della cultura del luogo.
È rimasta la tipica architettura salentina, ma è stata rimodulata nei volumi e nelle proporzioni, reinterpretata in chiave contemporanea: uno stile semplice, essenziale, che custodisce la tradizione, ma la rivisita con oggetti e complementi di arredo originali. Il nome è stato ispirato dal seminterrato, interamente scavato nella roccia, dove un tempo si conservavano gli alimenti, si imbottigliava il vino, si utilizzava come deposito dell'olio: lungo una delle pareti si aprono sei concavità, dove venivano adagiate le "capase" (caratteristiche anfore in terracotta), che contenevano le scorte alimentari o le botti di vino: da qui l'idea di chiamarla Le Sei Conche.
Le Suite
Solo quattro camere, con i nomi ispirati dalle caratteristiche architettoniche: Il Granaio, la Suite Botte, la Suite Stella e la Lamia. Due a piano terra e due al primo piano a cui si accede da una scala esterna. Un artigiano locale ha recuperato le porte originali e il portone d'ingresso, i serramenti di un tempo, ha decapato mobili d'inizio '900 rendendoli più attuali, ha trasformato le ante di vecchie finestre in originali mobiletti appesi alle pareti. Pareti candide, porte e finestre di legno bianco o dipinto di grigio chiarissimo, pavimento in pastellone di calce, volte a stella o a botte, letti in legno king size o in ferro battuto con baldacchino, bagni originali con docce king size. Tutto è ridotto al minimo e ispirato ai colori naturali, l'arredamento lascia parlare il territorio, come le luminarie dei fratelli Parisi di Taurisano.
Confort Suite - Il Granaio
A piano terra, è la camera più ampia (40 mq) con bagno ricavato in un ex granaio con vasca in pietra e cascata cervicale, grande box doccia in cristallo, doppio lavabo. Per arrivarci si percorre un piccolo corridoio coperto, tutto vetrate, con uscita su un cortiletto esterno attrezzato, a uso esclusivo, con tavolino e sedie, piante di fichi d'India e cisterna. La confort suite può ospitare fino a tre persone, ha volte a stella, pareti candide, letto matrimoniale a baldacchino con lenzuola in cotone naturale della Tessitura Calabrese, nicchie con lampade in terracotta, cornici in legno riciclato e un antico comò restaurato
Suite Botte
A piano terra, con ingresso dal grazioso cortile esterno, di fronte al portone d'entrata. È la camera più piccola (16 mq) con volta a botte e letto in legno con una testiera originale: è stata utilizzata l'anta di una vecchia porta sbiancata. Sulla parete, alle spalle del letto, domina una grande luminaria, che rappresenta il sole, con tante lucine bianche e gialle. Armadio in una nicchia a vista, cassapanca e sgabelli in legno naturale come comodini. Il bagno è stato ricavato nell'ex cucina con camino.
Suite Stella
È ampia (20 mq) e luminosa, si trova al piano superiore e si accede da una scala esterna, poco prima di arrivare in terrazza. Ha volta a stella con pietra a vista, pareti bianche, bagno "open" dietro il set in muratura su cui si appoggia il letto, con una testiera di legno intagliato. A sinistra il lavabo a destra la doccia. Armadio ricavato all'interno di un grande camino, nicchia con pigna in terracotta. Arredamento essenziale, nei toni naturali. Un mix ben riuscito di ricercata eleganza, comodità e autenticità.
Suite Lamia
Si apre sul tetto e il suo punto di forza è il terrazzino privato di 5 metri quadrati, con tavolo e sedie in ferro. È spaziosa (22 mq) e può ospitare fino a 3 persone. Arredi e oggetti originali, come l'armadio fatto con le porte antiche, il comò d'inizio '900 in legno di rovere e base in marmo, la testata del legno e i comodini che ripropongono il tema delle cementine, tipiche delle case salentine, che ritroviamo anche in bagno.
Spazi comuni
La terrazza attrezzata con ombrellone, tavolini, divanetti e vasi fioriti regala una vista panoramica sui tetti del borgo: è un ottimo solarium di giorno e un angolo dove rifugiarsi al tramonto a leggere un libro, ascoltare musica, bere un drink e oziare in assoluto relax. Dalla hall, una scalinata porta nel seminterrato, dove si apre un accogliente open space nell'ex cantina scavata nella roccia. Intima e raccolta, con volte a botte, zona living con divano e smart tv, angolo cucina con un lungo tavolo, è il posto dove rifugiarsi in inverno. Per fare una golosa colazione al mattino con torte e crostate, biscotti da forno, marmellate e frutta fresca, o conversare davanti a un tè il pomeriggio. Colpisce la luce tipica salentina: all'esterno è accecante, si riflette sulle pareti tirate a calce, sulle chianche del cortile e del terrazzo, esalta i colori dei gerani e dei fiori che arricchiscono gli spazi all'aperto. All'interno è intima, soffusa, rilassante.
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